Juliana Curi, fotogramma dal film da Uýra: The Rising Forest, 2022.
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Le massacre du printemps
Magazine, LOCUS - Part II - Maggio 2021
Tempo di lettura: 1 min
Mathilde Rosier

Le massacre du printemps

La cover di LOCUS Part II, no. 22 di KABUL magazine.

Mathilde Rosier, Le massacre du printemps, 2019 (still da video).

 

Le massacre du printemps, videoinstallazione dell’artista francese Mathilde Rosier, parte della collezione del Museo Madre, è una reinterpretazione di Le sacre du printemps, balletto con le musiche di Igor Stravinsky, creato da Vaslav Nijinsky per i Balletti Russi nel 1913. L’opera mette in discussione il rapporto tra essere umano e ambiente, collegando l’atto di adorazione della terra a quello del suo successivo sfruttamento. I danzatori disegnano coreografie aeree sullo sfondo di tre diversi luoghi della regione Campania – le serre dell’area vesuviana, il porto della città di Napoli e l’ex sito industriale di Bagnoli – e da contadini si trasformano in spighe, per sottolineare il legame inestricabile tra il destino dell’umanità e quello della natura nel suo insieme.

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di Mathilde Rosier
  • Mathilde Rosier è un'artista francese che vive e lavora a Parigi. Il  suo lavoro  è caratterizzato dal suo interesse per le esperienze fisiche, psicologiche e per gli antichi rituali, dalla ricerca antropologica dedicata allo studio del recupero di questi rituali nella società contemporanea europea. La sua pratica artistica si manifesta spesso attraverso diramazioni di immaginari o parti di narrativa in cui le rappresentazioni mistiche di animali, piante e tutte le creatura della natura sembrano provenire da ambienti dismessi, diventando protagonisti solitari di una realtà insolita ma significativa. Mescolando pittura, cinema, danza e teatro, Rosier costruisce situazioni oniriche in grado di far perdere al pubblico la cognizione dello spazio e del tempo, aprendo un portale tra i regni della coscienza e l'inconscio. Ha collaborato con: Camden Arts Center, London, Abteiberg Museum, Mönchengladbach, Serpentine Gallery, London, Kunstverein, Hannover, Jeu de Paume National Gallery, Paris; e ha partecipato a mostre collettive presso Castello di Rivoli, Museo d'Arte Contemporanea, Torino, Galleria d'Arte Moderna, Milano, Kunsthaus, Graz e altri.