L’OVAL di Torino, Artissima, Internazionale d’arte contemporanea, Torino, 2016. © Perottino-Alfero-Tardito/ Artissima 2016.
Il palco e l’impianto audiovisivo del Piper di Torino, 1966. Il locale è stato progettato da Pietro Derossi, Giorgio Ceretti e Riccardo Rosso.
Giunta alla 24a edizione, sotto la nuova direzione di Ilaria Bonacossa, Artissima ha da poco annunciato le novità, i cambiamenti e i progetti speciali del 2017. Anche quest’anno KABUL magazine farà parte della redazione di #ArtissimaLive, sezione dedicata alla produzione di contenuti “live” realizzati durante i giorni di fiera, e coordinata da Elena Bordignon, fondatrice di ATPdiary. Le altre realtà editoriali coinvolte nel progetto saranno: Art Dependence (Antwerp), Aujourd’hui Magazine (Lisbona), Fruit of the forest (Miami/Milano) e The Exhibitionist (New York).
La struttura di Artissima 2017
L’assetto strutturale della fiera torinese manterrà la propria vocazione curatoriale, sviluppata e maturata soprattutto nel corso degli ultimi anni. Artissima sarà costituita da sette sezioni. Quattro sono le sezioni selezionate dal comitato scientifico composto quest’anno da: Isabella Bortolozzi (galleria Isabella Bortolozzi, Berlin), Paola Capata (galleria Monitor, Roma), Guido Costa (galleria Guido Costa Projects, Torino), Martin McGeown (galleria Cabinet, London), Gregor Podnar (galleria Gregor Podnar, Berlin) e Jocelyn Wolff (galleria Jocelyn Wolff, Paris).
Le 4 sezioni:
1) Main Section, che quest’anno accoglie 96 gallerie internazionali (di cui 46 straniere);
2) New Entries, sezione dedicata alle gallerie emergenti (13 gallerie selezionate di cui 8 straniere);
3) Dialogue, introdotta nel 2016 e dedicata a progetti espositivi specifici in cui porre in dialogo una selezione ristretta di artisti per ciascuna galleria (33 gallerie di cui 26 straniere);
4) Editions & Publishing, introdotta a partire dal 2012, che accoglie edizioni d’artista, stampe e multipli provenienti da 10 gallerie e librerie.
Cécile B. Evans, What the Heart Wants, 2016. Photo credits: Sebastiano Pellion di Persan, courtesy Barbara Seiler Galerie.
A queste si aggiungono 3 sezioni curate:
5) Present Future, dedicata ai talenti emergenti chiamati, insieme alle rispettive gallerie, a proporre opere e progetti inediti o alla loro prima esposizione nel contesto europeo (presenti 23 gallerie, di cui 17 straniere);
6) Back to the Future, sezione dedicata alla riscoperta di artisti pionieri dell’arte contemporanea: un modo per riscoprire progetti storicamente poco valorizzati o da rivalutare secondo nuove o diverse prospettive. Quest’anno la sezione vanta la presenza di 27 artisti (29 gallerie, 12 italiane e 17 straniere) che hanno svolto un ruolo centrale nello sviluppo delle pratiche artistiche degli anni ’80. La sezione è curata da un board guidato da Anna Daneri;
7) Disegni, nuova sezione di Artissima, curata da Luís Silva e João Mourão, direttori della Kunsthalle Lissabon di Lisbona.
Le novità del 2017
1) Appunto, la sezione Disegni, che parte dal riconoscimento di diverse realtà museali e collezionistiche interessate a questo linguaggio e mira a valorizzare una pratica artistica caratterizzata da una forte immediatezza espressiva e processuale del gesto creativo. Saranno coinvolti 26 artisti rappresentati da 26 gallerie.
2) Il Deposito d’Arte Italiana Presente, progetto espositivo curato da Ilaria Bonacossa e Vittoria Martini, e dedicato all’arte italiana dal 1994 a oggi. Il Deposito si propone di diventare uno spazio dinamico di esposizione, approfondimento e narrazione, uno spazio in cui trovare fonti di aggiornamento relative all’arte dell’ultimo ventennio.
3) PIPER. Learning at the discotheque, il programma di talk a cura di the classroom, un centro d’arte e formazione diretto da Paola Nicolin. Il progetto svilupperà i suoi contenuti a partire da una riflessione sul Piper, la nota discoteca progettata da Pietro Derossi, Guido Ceretti e Riccardo Rosso, attiva dal 1966 al 1969.
4) Tre nuovi premi, che si aggiungono agli ormai consolidati Premio Fondazione Ettore Fico, Premio illy Present Future e Premio Sardi per l’Arte Back to the Future. Si tratta dell’OGR Award, promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e finalizzato all’acquisizione di un’opera per le OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino; del Refresh Premio Irinox, riservato agli artisti della sezione Disegni; e infine del Campari Art Prize, dedicato ai giovani artisti under 35.
I nostri contributi
Quest’anno KABUL magazine rinnova la necessità di concentrare lo sguardo solo verso alcuni aspetti mirati della fiera torinese, e in particolare sul progetto di incontri e talk PIPER. Learning at the discotheque, sul Deposito d’Arte Italiana Presente e sulla sezione dedicata agli artisti emergenti Present Future, che l’anno scorso ha visto spiccare tra tutte l’opera di Cécile B. Evans (Cleveland, 1983) dal titolo What the heart wants (2016). L’artista americana parteciperà collateralmente a questa edizione di Artissima con una mostra personale presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
La nostra scelta editoriale deriva dalla possibilità di inserirsi all’interno del ricco contenitore di #ArtissimaLive con un maggiore e più ponderato spirito di approfondimento, mirando alla ricostruzione storico-fotografica di alcune di queste sezioni e a una restituzione quanto più aderente delle visioni e degli approcci messi in atto dai curatori coinvolti.
Artissima 2017 si terrà da venerdì 3 a domenica 5 novembre 2017. La giornata di preview è prevista per giovedì 2 novembre, presso l’OVAL di Torino.
Artissima, Internazionale d’arte contemporanea, Torino, 2016. © Perottino-Alfero-Tardito/ Artissima 2016.
Present Future, Joanna Piotrowska,Untitled, 2017, silver gelatin hand print, 95 x 120 cm, edition of 3. Courtesy of the artists and Madragoa.