Sougwen Chung, Assembly Lines, 2022.
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Cybernetic Culture Research Unit

Il Numogramma Decimale

H.P. Lovercraft, Arthur Conan Doyle, millenarismo cibernetico, accelerazionismo, Deleuze & Guattari, stregoneria e tradizioni occultiste. Come sono riusciti i membri della Cybernetic Culture Research Unit a unire questi elementi nella formulazione di un «Labirinto decimale», simile alla qabbaláh, volto alla decodificazione di eventi del passato e accadimenti culturali che si auto-realizzano grazie a un fenomeno di “intensificazione temporale”?

K-studies

Hypernature. Tecnoetica e tecnoutopie dal presente

Avery Dame-Griff, Barbara Mazzolai, Elias Capello, Emanuela Del Dottore, Hilary Malatino, Kerstin Denecke, Mark Jarzombek, Oliver L. Haimson, Shlomo Cohen, Zahari Richter
Nuove utopieTecnologie

Dinosauri riportati in vita, nanorobot in grado di ripristinare interi ecosistemi, esseri umani geneticamente potenziati. Ma anche intelligenze artificiali ispirate alle piante, sofisticati sistemi di tracciamento dati e tecnologie transessuali. Questi sono solo alcuni dei numerosi esempi dell’inarrestabile avanzata tecnologica che ha trasformato radicalmente le nostre società e il...

Estrogeni Open Source
Publications, 23 November 2023
Fuori collana

Estrogeni Open Source

Mary Maggic

Dalle biomolecole alla biopolitica…
Il biopotere istituzionalizzato degli ormoni!

Che cosa accadrebbe se cominciassimo a sintetizzare ormoni dalle cucine dei nostri appartamenti? 

Con questa domanda Mary Maggic, artista non binary statunitense di origini cinesi, sfida e rovescia i pregiudizi sugli ormoni proponendo un esperimento performativo che destabilizza le tradizionali distinzioni tra maschile e femminile.

Nella società del biopotere che privilegia i corpi disciplinati, le norme sociali spesso non riconoscono né danno voce ai soggetti che sfuggono al binarismo di genere, escludendoli dal dibattito medico-scientifico. Allo stesso tempo, i nostri ecosistemi sono sempre più degradati da sostanze inquinanti che interferiscono con i nostri organismi e con quelli delle altre specie viventi.

Contro questo immaginario tossico delineato dal tardo capitalismo, questo volume presenta un campionario di pratiche artistiche e di ricette provocatorie per la produzione fai-da-te di ormoni come atto di resistenza sociale e di sensibilizzazione alle terapie di transizione di genere.

Casalinghe biohacker trans indaffarate nelle loro cucine-laboratorio per ottenere xenoestrogeni, scienziate freak che estraggono ormoni dall’urina, creature aliene che preparano cocktail a base di vodka e xenomolecole: Estrogeni Open Source è un’ode al biohacking ormonale come atto di disobbedienza civile, resistenza e autodeterminazione dei corpi non conformi. 

Un’opera audace che sovverte il nostro immaginario per ridefinire i confini dell’identità di genere oltre il binarismo.

 

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Fuori collana
di Mary Maggic
  • Mary Maggic (1991, Los Angeles) è artista e ricercatorə cino-americanə nonbinary di base a Vienna dal 2017. Nella sua pratica utilizza spesso il biohacking come strumento di cura xenofemminista allo scopo di demistificare le linee invisibili del biopotere molecolare. Dopo aver completato il master al MIT Media Lab (Design Fiction), il suo progetto “Open Source Estrogen” è stato premiato con una menzione d’onore al Prix Ars Electronica ’17 in Hybrid Arts. Nel 2019 ha completato la residenza sostenuta dalla borsa di studio Fulbright di 10 mesi a Yogyakarta, in Indonesia, indagando la relazione tra il misticismo giavanese e la crisi dell’inquinamento da plastica. Ha ricevuto la Knight Arts + Tech Fellowship 2022 e il suo lavoro è stato esposto in istituzioni internazionali, tra cui Kunsthal Charlottenborg (DK), Centre de Cultura Contemporánia de Barcelona (ES), Philadelphia Museum of Art (US), Science Gallery London (UK), Migros Museum of Contemporary Art (CH), Haus der Kulturen der Welt (DE), Jeu de Paume (FR), Museum of Contemporary Art Tucson (US), Haus der elektronischen Kunst (CH), Institute of Contemporary Arts London (UK), Art Laboratory Berlin (DE), Akbank Sanat (TR) e Jogja National Museum (ID). Attualmente è membrə del network online Hackteria: Open Source Biological Art, del collettivo Aliens in Green, del collettivo femminista asiatico Mai Ling Vienna, nonché collaboratrice del progetto Pirate Care e presente nel Cyberfeminism Index.