Foto della scultura Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini (1545)
CAT’S CRADLE / Ecofemminismo + Maschiocene
OPEN CALL – WORKSHOP
Deadline: 17 ottobre, h 13
La redazione di KABUL magazine invita ricercatorɜ, artistɜ, curatorɜ, studentɜ e appassionatɜ a partecipare alla quarta edizione di CAT’S CRADLE, un laboratorio in cui saranno discussi e analizzati collettivamente due termini considerati cruciali all’interno del dibattito sugli studi ambientali e di genere: ECOFEMMINISMO e MASCHIOCENE.
Ritenuti essenziali per comprendere alcuni aspetti della contemporaneità, i due termini andranno a comporre, nella fase immediatamente successiva al laboratorio, due voci raccolte in un glossario che sarà pubblicato sul sito del magazine, come parte della ricerca sviluppata sul tema nel corso degli ultimi anni.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Il laboratorio è composto da due giornate di approfondimento dedicate rispettivamente a ciascun termine. Si richiede la partecipazione ad almeno una delle giornate.
- CAT’S CRADLE #1 | ECOFEMMINISMO
28/10/2021 h 17:30 – Laboratorio online (il link verrà comunicato direttamente ai partecipanti selezionati)
- CAT’S CRADLE #2 | MASCHIOCENE
30/10/2021 h 10:00 – Laboratorio in presenza (l’incontro si svolgerà presso la sede di Careof (Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano)
Si prevede inoltre la realizzazione di un momento di restituzione successivo aperto al pubblico:
- CAT’S CRADLE #3 | SPIN-OFF
Un incontro online aperto al pubblico durante il quale la redazione di KABUL magazine racconterà lo svolgimento delle due sessioni e presenterà i presupposti teorici che hanno anticipato lo sviluppo del workshop e il suo rapporto con il progetto di The Cool Couple.
DETTAGLIO DEI CONTENUTI DEL WORKSHOP
CAT’S CRADLE #1 | ECOFEMMINISMO
Giovedì 28 ottobre, ore 17.30 – modalità online
Esiste una relazione tra il ruolo della donna e l’ambiente, tra l’oppressione del genere femminile e il dominio dell’uomo sulla natura?
Il pensiero ecofemminista affonda le sue basi nel lavoro della filosofa americana Susan Griffin e in particolare nel suo testo del 1978, Women and Nature: The Roaring Inside Her, nel quale l’autrice analizza l’affinità tra la condizione di subalternità della donna e lo sfruttamento della natura come fenomeni determinati da una cultura tendenzialmente patriarcale, capitalista e maschiocentrica. È successivamente Carolyn Merchant, filosofa e storica della scienza ecofemminista americana, a discutere questi presupposti sulla base delle sue implicazioni sociali.
Durante il workshop si entrerà nel merito dei più recenti studi sul tema per evidenziare l’attuale campo d’azione della prospettiva ecofemminista.
CAT’S CRADLE #2 | MASCHIOCENE
Sabato 30 ottobre, ore 10.00– presso Careof (Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano)
Che cosa significa maschilità? Quante forme di maschilità esistono o possono coesistere nella società contemporanea? È possibile ripensare la maschilità?
Il termine è la traduzione dell’inglese Manthropocene, utilizzato nel 2017 all’interno di un testo di Giovanna Di Chiro, Welcome to the white (M)Anthropocene (tradotto in italiano per la prima volta da KABUL e inserito nella II edizione di Earthbound, KABUL Editions, 2021). Si riferisce all’epoca del soggetto storicamente egemone (appunto il maschio bianco, cis ed eterosessuale) protagonista del sistema di sfruttamento e distruzione delle risorse incarnato dal capitalismo globale, e quindi imputabile come principale responsabile della crisi ecologica in atto.
Durante il workshop verranno affrontate le principali implicazioni di questo concetto, analizzandolo come punto di partenza per reinventare e ripensare la maschilità attraverso immaginari alternativi e contro-narrazioni.
I partecipanti dovranno essere in possesso di Green Pass e indossare la mascherina per l’intera durata del workshop.
STRUTTURA DEL LABORATORIO
CAT’S CRADLE è un laboratorio di discussione e di analisi collettiva finalizzato alla redazione di un glossario di termini il cui uso è solitamente abusato nonostante la poca accessibilità al grande pubblico. L’obiettivo è strutturare uno o più incontri aperti a ogni tipo di pubblico e incentrati sul confronto e la condivisione di strumenti volti alla comprensione e all’approfondimento di concetti teorici.
La discussione, sollecitata attraverso l’uso di immagini, video e testi selezionati dalla redazione di KABUL, permetterà riflessioni e rimandi individuali, costituiti a partire dai materiali condivisi ma arricchiti dalle esperienze e dalle conoscenze dei partecipanti.
Dalla discussione del gruppo, operazione propedeutica alla costruzione del glossario, la redazione di KABUL elaborerà la definizione dei termini selezionati nel rispetto delle considerazioni emerse in fase di laboratorio.
Alla sua quarta edizione di CAT’S CRADLE, la redazione di KABUL propone due diverse modalità laboratoriali: la prima online, la seconda in presenza.
In entrambi casi, i partecipanti riceveranno un kit introduttivo relativo agli argomenti discussi durante il laboratorio. Successivamente ai due incontri laboratoriali, sarà organizzato un incontro conclusivo online aperto a tutti per la restituzione dei risultati ottenuti.
A CHI SI RIVOLGE
La call è aperta a studentɜ, artistɜ, ricercatorɜ, criticɜ che lavorino individualmente o in gruppo.
COME PARTECIPARE
La richiesta potrà essere mandata via mail a kabulprojects@kabulmagazine.com (oggetto: Partecipazione CAT’S CRADLE #1 o #2 – Nome Cognome), inserendo una breve presentazione e le motivazioni che vi spingono a partecipare al laboratorio.
Si prega di indicare nella mail se si desidera partecipare a una (online #1 o in presenza #2) o a entrambe le sessioni laboratoriali.
Le candidature saranno accettate fino a domenica 17 ottobre 2021 alle ore 13.00.
I candidati selezionati riceveranno risposta entro la giornata di giovedì 21 ottobre 2021.
CRITERI DI SELEZIONE
La selezione dei gruppo di lavoro sarà svolta dalla redazione di KABUL magazine in collaborazione con The Cool Couple e il board di Careof. I criteri di selezione mirano a creare due gruppi di lavoro eterogenei, in modo da garantire una discussione dinamica e aperta accogliendo così diverse prospettive. I candidati saranno scelti in base all’interesse personale, all’affinità con le ricerche in corso rispetto ai termini presi in esame nei due laboratori e alla motivazione.
The Cute and the Useful di The Cool Couple
Di fronte ai rapidi cambiamenti che caratterizzano questo periodo storico, ci siamo ormai abituati all’adagio secondo cui la natura ha cessato di esistere. Tuttavia, sembra difficile accettarne le conseguenze: nel mezzo della sesta estinzione di massa, il nostro immaginario è popolato da visioni iperrealistiche di paesaggi paradisiaci, mentre orde di animali antropomorfi abitano la nostra quotidianità. Anche quando il discorso si sposta sul tema della conservazione ambientale, la visione dominante sogna un’Arcadia dove natura è sinonimo di libertà e purezza. The Cute and the Useful si pone all’intersezione di queste tensioni.
L’espressione “the cute and the useful”, identifica le specie che sopravviveranno all’attuale estinzione di massa per via del loro legame, affettivo o economico, con gli esseri umani. Il progetto è composto da un film e una pubblicazione, sviluppati in partnership con Careof e supportati dall’ottava edizione dell’Italian Council. The Cute and the Useful descrive un particolare modello di conservazione faunistica, peculiare del Sudafrica, che ha preso la forma di un vero e proprio settore economico.
La cosiddetta wildlife industry, l’industria degli animali selvatici, è basata sul concetto di conservation by utilisation. Essa trasforma gli animali in beni che possono essere comprati, ceduti, affittati e, di conseguenza, li protegge. La maggior parte degli animali in Sudafrica appartengono allo stato o a privati, sono quotati in borsa e soggetti alle regole del mercato. Periodicamente, nel paese, si svolgono delle aste in cui è possibile acquistare o cedere i propri capi. Tuttavia, la wildlife industry ha prodotto un incremento del 400% nel numero degli animali selvatici dal 1970 ad oggi, dati che ne fanno probabilmente il più efficace sistema di conservazione faunistica al mondo. La paradossale logica per cui la protezione dell’ambiente passa attraverso una conversione della vita in asset è in forte contrasto con molti stereotipi ancora vivi nel pensiero Occidentale. The Cute and the Useful si propone di raccontarli, descrivendo la conversione del sistema capitalista nella sua versione “green”. The Cute and the Useful di The Cute Couple promosso da Careof è un progetto vincitore di Italian Council 2020 (8. edizione), programma di sostegno e promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura.
Careof è un’organizzazione no-profit per l’arte contemporanea con sede a Milano. Fondata nel 1987, favorisce la creatività e la sperimentazione artistica in ogni sua espressione e forma. È luogo di ispirazione e confronto per giovani artisti e incoraggia la ricerca attraverso mostre, screening, workshop, conferenze e progettualità ibride, attraverso lo spazio espositivo, la biblioteca e l’Archivio Video.