Sougwen Chung, Assembly Lines, 2022.
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Cybernetic Culture Research Unit

Il Numogramma Decimale

H.P. Lovercraft, Arthur Conan Doyle, millenarismo cibernetico, accelerazionismo, Deleuze & Guattari, stregoneria e tradizioni occultiste. Come sono riusciti i membri della Cybernetic Culture Research Unit a unire questi elementi nella formulazione di un «Labirinto decimale», simile alla qabbaláh, volto alla decodificazione di eventi del passato e accadimenti culturali che si auto-realizzano grazie a un fenomeno di “intensificazione temporale”?

K-studies

Hypernature. Tecnoetica e tecnoutopie dal presente

Avery Dame-Griff, Barbara Mazzolai, Elias Capello, Emanuela Del Dottore, Hilary Malatino, Kerstin Denecke, Mark Jarzombek, Oliver L. Haimson, Shlomo Cohen, Zahari Richter
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Dinosauri riportati in vita, nanorobot in grado di ripristinare interi ecosistemi, esseri umani geneticamente potenziati. Ma anche intelligenze artificiali ispirate alle piante, sofisticati sistemi di tracciamento dati e tecnologie transessuali. Questi sono solo alcuni dei numerosi esempi dell’inarrestabile avanzata tecnologica che ha trasformato radicalmente le nostre società e il...

#CFP24 | ESCAPISMI
Project, 28 July 2024
Call for paper

#CFP24 | ESCAPISMI

La call for papers di KABUL magazine dedicata alle diverse forme e modalità di escapismo che caratterizzano la contemporaneità.

Deadline per la presentazione dell’abstract: 02/09/2024

“Escapismi”, il prossimo numero di KABUL magazine, propone un’analisi delle molteplici modalità di evasione che l’umanità ha sempre ricercato, e continua a ricercare, per affrontare il presente. Attraverso un approccio interdisciplinare che comprende arte, psicologia, tecnologia e critica sociale, questo numero intende offrire nuove prospettive sul tema della fuga dalla realtà, esplorando le diverse forme e modalità di escapismo che caratterizzano la contemporaneità.

L’American Psychological Association definisce il fenomeno come «la tendenza a fuggire dal mondo reale verso il piacere o la sicurezza di un mondo fantastico» che può riflettersi in tendenze comuni, come per esempio sognare a occhi aperti, mentre nei casi più estremi può essere sintomo di psicosi o altre patologie. 

Analizzare l’escapismo significa innanzitutto considerare il momento storico attuale, segnato da guerre, genocidi, oppressione delle minoranze, l’emergere di neofascismi e crisi ambientale. Opportunamente contestualizzato, l’escapismo può essere infatti inquadrato sia come strategia fondamentale di sopravvivenza per l’individuo sia come via per il cambiamento.

Il “gaming” e lo “shifting”, ad esempio, sono due pratiche di escapismo molto diffuse, a tal punto da essere in grado di creare occasioni di confronto e condivisione all’interno di numerose community online. Da una parte, l’universo videoludico offre infatti esperienze immersive che permettono di vivere avventure straordinarie e di esplorare mondi e realtà parallele, fornendo una via di fuga temporanea; mentre dall’altra, lo shifting consente di alterare o spostare la percezione della realtà di un individuo verso un’altra dimensione e/o stato mentale attraverso l’immaginazione attiva.

In entrambe le modalità la tecnologia può giocare un ruolo significativo, ergendosi non come mezzo passivo ma come elemento attivo nella strutturazione stessa della pratica, permettendo nuovi spunti sulla percezione della realtà e sulle relazioni interpersonali.

Infine, è importante considerare l’escapismo anche sotto una lente critica, valutando le possibili implicazioni del disimpegno dalla realtà sociale e politica. Questo numero cercherà quindi di bilanciare la celebrazione delle vie di fuga con una riflessione sulle conseguenze di un allontanamento eccessivo dai problemi reali cercando di porsi domande che non vadano né a giudicare né ad appiattire l’esperienza dell’escapismo che, prima di tutto, riflette un bisogno esperienziale individuale.

Deadline

Invia un abstract con la proposta dell’articolo entro lunedì 02 settembre 2024.

Come partecipare

KABUL magazine ospita tre tipologie di contributi online:

  • articoli saggistici e divulgativi coerenti con gli argomenti affrontati nel mensile della rivista e inviati in risposta alle call for papers (15.000-20.000 caratteri, spazi inclusi);
  • traduzioni di articoli saggistici considerati significativi ai fini dell’approfondimento di specifici temi d’interesse contemporaneo (15.000-20.000 caratteri, spazi inclusi);

Le proposte possono essere inviate all’indirizzo kabulmag@kabulmagazine.com. Saranno valutati anche eventuali articoli che non affrontano tematiche strettamente inerenti al mensile della rivista. La redazione selezionerà 10 proposte che soddisfino i criteri di originalitàapprofondimento e aderenza alla linea editoriale.

Per applicare alla call for papers pubblicate, ti invitiamo a seguire il seguente iter:

  1. invia entro il 02 settembre un abstract in cui siano chiaramente esplicitati la tesi e i contenuti che saranno sviluppati a supporto, compresa una bibliografia essenziale e una breve bio dell’autore (tassativamente max 2.000 caratteri);
  2. attendi lo scadere della deadline per ricevere una prima valutazione da parte della redazione;
  3. in caso di esito positivo, procedi con la stesura dell’articolo utilizzando il il modello allegato in formato word e rispettando i tempi di consegna concordati con la redazione;
  4. dopo l’invio dell’articolo e delle immagini di accompagnamento, la redazione avvierà la fase di editing e revisione dei contenuti, indicandoti le tempistiche per la pubblicazione online.

KABUL magazine è una rivista peer reviewed che si ispira ai principi dell’open access, non è sostenuta da inserzioni pubblicitarie ed è interamente autofinanziata dalla redazione che provvede alla sua gestione e al suo mantenimento.

Tutti i contributi sono condivisi per gentile concessione deə autorə che possiedono tutti i diritti di riutilizzo e di ripubblicazione del proprio lavoro.

KABUL magazine fa parte di KABUL, associazione culturale senza scopo di lucro nata dal desiderio dei suoi fondatori di creare uno spazio di libera condivisione di contenuti e di promozione e divulgazione culturale, tentando di portare alcuni dibattiti al di fuori delle mura accademiche.

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